lunedì 31 luglio 2017

Lettera del segretario regionale Abruzzo.

30/06/2017

stiamo avvicinandoci al periodo delle ferie ed ognuno di noi sta pregustando il meritato riposo: penso però sia importante ripercorrere questi mesi, iniziati con il mese di gennaio di quest’anno, che purtroppo ha reso drammatica la vita di molti nella nostra regione.
Nevicate come non se ne ricordavano da decenni, scosse sismiche, tante persone costrette a lasciare le proprie case, luce che è andata via per sette, dieci giorni, persone che hanno perduto la vita, colpevoli solo di trascorrere qualche giorno di spensieratezza in posti che poi si sono rivelati sbagliati, persone che hanno sacrificato la vita nell’andare in soccorso di chi andava accompagnato al più vicino presidio sanitario, persone che hanno perduto la vita per  portare il carburante necessario ad alimentare generatori o per portare medicine a sostegno di chi non poteva farne a meno.
Queste pagine drammatiche non possono, non debbono essere cancellate dalla nostra mente: certo c’è l’indignazione per quanto poteva e doveva essere fatto meglio e di più dalle istituzioni, ma non nascondiamoci dietro chi doveva andare non sentendo poi l’esortazione di andare noi stessi!
Proviamo a pensare che un nostro contributo, fosse anche limitato a suscitare speranze, a sviluppare azioni per un cambiamento in positivo non possa, non debba mancare.
Il MASCI ci ha invitato ad andare sui territori, ci ha stimolato a trovare le energie necessarie per non far sentire soli gli abitatori delle nostre montagne: abbiamo raccolto la sfida, ma siamo consapevoli che quanto abbiamo fatto dal 15 giugno al 23 luglio sia stato appena l’inizio di un lungo e complesso lavoro per una ricostruzione che parte dai cuori e dai progetti che ciascuno coltiva nel proprio animo, sia se abita nelle zone colpite duramente sia se sente quelle zone come terra che appartiene anche a loro. 
Il MASCI Abruzzo intende ringraziare tutti, indistintamente, perché se ha saputo muovere passi decisi in questa direzione, è perché ha sentito che quel cammino intrapreso era giusto e doveroso prima, entusiasmante e gioioso nel metterlo in pratica.
Se fosse mancata una grande corrente di simpatia a sostegno del percorso che stava iniziando, tre mini routes ed una Isola della Competenza effettuate nel giro di un mese non avrebbero potuto realizzarsi.
Invece, passo dopo passo, correggendo, perfezionando, dosando le forze e gli impegni da mettere in campo, il miracolo è avvenuto e l’Abruzzo si è rimesso in pista!
Tante regioni ci sono state vicine: non le elencherò così come non specificherò chi ha dato molto e chi meno in questa impresa. Non sta a me considerare gli aiuti come sono venuti e da che parte provenivano.Certamente sono stati tutti generosi e le persone hanno manifestato con i fatti  che si può fare qualcosa per contrastare una situazione che continua a rimanere drammatica, ma che forse qualche barlume là in fondo comincia ad vedersi.
Desidero piuttosto mettervi a conoscenza di due avvenimenti che dimostrano che abbiamo lasciato un segno: un negoziante di Fano Adriano, quando gli ho detto che quella del 20 luglio era l’ultima mini route, mi ha confidato che l’impresa da noi compiuta non era un fatto episodico che non lasciava nulla, ma era una azione sistematica e continuativa ed è di ciò che loro hanno bisogno: questo mi ha ancora una volta convinto della bontà di realizzare anche la seconda mini route anche se composta da solo cinque adulti scout, perché una volta preso un impegno, lo si porta avanti comunque! Il secondo avvenimento è quello di una donna a Nerito di Crognaleto  che, davanti ad una chiesa, dopo la celebrazione della S.Messa, si è fatta avanti e ci ha confidato il desiderio di fondare in quel territorio una comunità di adulti scout!
Sono segni tangibili che davvero ripagano dai tanti sforzi che davvero potremmo riaffrontare oggi stesso!
Questa lettera aperta è scritta di slancio e quindi è dettata da un grande coinvolgimento emotivo : anche i destinatari sono molti anche se sono certo non essere tutti: vi invito quindi a divulgare perché il messaggio per tutti è un grande, incondizionato, sentito
GRAZIE e Buona Strada a tutti !
Ernesto SR Abruzzo

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